C’è una malinconia che non ferisce, ma scalda. Una nostalgia che non vuole dimenticare, perché in fondo ricorda ciò che ci ha resi vivi. È da questa emozione che nasce la nuova canzone di A.will e Giulia Zizzari in arte Lya, originario di Taranto, lei,e di Brindisi, lui, ma oggi residente a Carovigno — un luogo dove il mare incontra il silenzio e la musica trova spazio per respirare.
Il brano racconta un sentimento universale: quel nodo in gola che arriva quando pensiamo a un amore perduto, ma ancora presente nei ricordi, negli odori, nei suoni di un tempo che non torna.
“Parla di un amore che è stato forte, vero, ma che per qualche motivo si è perso. Ho provato a mettere in musica non solo il dolore della fine, ma anche la bellezza di ciò che è stato… perché a volte, anche ciò che fa male, ci fa sentire vivi”, racconta l’artista.
A.will trasforma le emozioni in parole e melodie, fondendo la delicatezza della scrittura cantautorale con sonorità pop che avvolgono e restano. Nelle sue canzoni c’è spazio per i sogni, per le fragilità e per quella bellezza autentica che si nasconde nelle piccole cose.
La sua musica è un viaggio interiore, una ricerca di verità.
“Scrivo per raccontare ciò che spesso resta nascosto tra le pieghe dell’anima. La musica per me è un modo per restare autentico, per condividere con gli altri quella luce sottile che nasce anche dalle ombre.”
Con questa nuova canzone, A.will ci invita a non avere paura della nostalgia: perché ricordare, a volte, è il modo più dolce per continuare ad amare.