L’abruzzese Chiara Trotta ha solo 17 anni ma fa già parlare di sé, grazie al nuovo singolo ‘Borderline’.
Di se stessa dice “Sono una ragazza determinata, divertente ed estroversa ma, in base alle situazioni, in certi momenti posso diventare introversa. Canto fin da piccola quando, a causa della mia timidezza, mi esibivo solo nella privacy della mia cameretta. Con la scuola media, grazie all’insegnante di musica, ho però imparato a mettere da parte quella timidezza, così è nata una vera passione per la musica. Dopo l’esperienza dei saggi scolastici, in cui ero la solista, ho deciso di prendere seriamente questa passione e studiare con un insegnate che mi seguisse da vicino. Mi sono perciò iscritta all’Accademia di musica, dove ho perfezionato il canto ed ho anche iniziato a scrivere testi.”.
Prosegue “L’anno scorso ho partecipato al concorso canoro Fuoriclasse Talent e, da quel momento, mi si è aperto un mondo. Tra i giudici, infatti, c’era Mariella Nava, che mi ha proposto di frequentare la sua Accademia. Da lì è iniziata una collaborazione con l’etichetta discografia Rossodisera Records di Roma, nella quale sono seguita da Umberto Canino e Alex Lai.”.
Racconta poi “Per me la musica è tutto… Mi ha salvata nei momenti brutti e mi salva ancora, aiutandomi ogni giorno. Credo di essere stata scelta dalla musica! È uno stile di vita, un mondo a volte non capito, del quale alcune persone possono solo sfiorare la magia.”.
Spiega anche come nascono i suoi testi “Inizialmente cerco un tema, step che mi serve per ordinare le idee, poi butto giù qualche frase ed il pezzo nasce da sé. A volte, mentre sono in giro e sto canticchiando, mi capita di pensare ad una frase, che mi ispira poi per la stesura di un testo. Timbricamente mi definisco soul e blues, anche se con Borderline ho sperimentato un nuovo genere.”.
Ci parla poi del suo ultimo singolo “Per il pezzo sono stata aiutata da Tony Ciara e Umberto Canino, sia per la scrittura della musica, sia per la stesura del testo e la registrazione. Inizialmente non avevo grandi idee… Non volevo correre il rischio di trattare una tematica banale ma desideravo scrivere di qualcosa che mi rappresentasse, senza essere ripetitiva. Così ho scelto di parlare di noi giovani e del nostro approccio al digitale. Il testo affronta la grande superficialità con la quale i giovani si affidano al digitale. Si espongono senza sapere chi c’è dall’altra parte dello schermo oppure sono eccessivamente critici ma senza metterci la faccia e, troppo spesso, per non sbagliare fanno ‘copia e incolla’ dei propri interessi, della moda e dello stile di vita, senza metterci personalità.”.
Aggiunge “Sono molto soddisfatta del feedback che sto ricevendo per questo brano e spero possa continuare così anche nei prossimi mesi. Sicuramente continuerò a scrivere e studiare per migliorare la mia tecnica. Chissà… magari la musica diventerà il mio lavoro!”.
Stefania Castino
Written by: SCI Musica
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