La band Elio e le Storie Tese è finita al centro di una agguerrita polemica social dopo aver prestato la propria immagine per la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s.
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La band Elio e le Storie Tese è finita al centro di una agguerrita polemica social dopo aver prestato la propria immagine per la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s.
La querelle ha avuto inizio due giorni fa, quando Elio e le Storie Tese ha pubblicato lo spot della catena di fast-food sul proprio profilo Instagram: all’apparenza un video come altri. Ma i fan non l’hanno presa bene. Il gruppo è stato criticato perché comparirebbe in troppe pubblicità e, nel caso di McDonald’s, sponsorizzando un’azienda definita filo-israeliana. C’è anche chi li accusa di «supportare un genocidio» o di essere dei «nazisti».
Una serie di commenti spiacevoli («Ma avete davvero così tanto bisogno di soldi?»; «Ma voi non eravate quelli di Parco Sempione?»; «Dopo 45 sold out e i diritti dei vinili rivenduti alla Universal pensavamo che i soldi entrassero a gogo») e una cascata di critiche aggressive che ha scatenato la reazione stizzita di Rocco Tanica. Il tastierista del gruppo, a un follower che domandava ironico se esistesse un brand al quale Elio e le Storie Tese non si fosse ancora venduto, ha risposto «tua madre. Budget troppo basso».
La replica offensiva di Tanica ha ulteriormente agitato gli utenti del social che si sono accaniti ancor di più contro la band, dando il là a una serie di commenti negativi e insulti quasi irripetibili.
Scritto da: SCI Musica
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