“The Cocoon of Love”: il progetto Plaza de Mundo conquista New York e Los Angeles

Nel silenzio che precede ogni nota, quando l’aria sembra trattenere il respiro in attesa di un suono, prende vita la musica di Savino Valerio. Con il nome d’arte Plaza de Mundo, l’artista immagina una piazza senza confini, un luogo simbolico in cui le melodie diventano ponti invisibili e le emozioni si trasformano in vibrazioni. È da questa visione che nasce The Cocoon of Love, il progetto audiovisivo che negli ultimi mesi del 2025 ha ottenuto un doppio e significativo riconoscimento internazionale.

L’opera, firmata da Savino Valerio – Plaza de Mundo Project in collaborazione con il regista e direttore video Mario Marco Farinato, è stata infatti selezionata in due importanti festival cinematografici: il New York Film & Female Actress Award e il Los Angeles Movie & Music Video Awards, entrambi nella sezione Music Video & Experimental Film. Una doppia Official Selection che proietta il progetto nell’orizzonte globale della musica e del cinema indipendente.

Un’opera muta che parla il linguaggio della metamorfosi

The Cocoon of Love è un cortometraggio muto in cui musica e danza, senza bisogno di parole, raccontano una storia di metamorfosi, tempo e silenzio emotivo. Al centro del racconto visivo e sonoro c’è il brano Let Me Steal the Time, colonna sonora originale dell’opera e già premiato a livello internazionale, oltre che primo in diverse classifiche indie radiofoniche del 2025. La sua forza evocativa diventa il cuore pulsante del film, un punto d’incontro tra linguaggi artistici diversi che si intrecciano in un’unica esperienza sensoriale.

Protagonisti del video sono i ballerini Pietro Tortorici ed Eleonora Baldassarri, guidati dalle coreografie di Eleonora Gallizioli e Federica Morselli, realizzate in collaborazione con Studio Danza La Fenice di Mantova. La presenza della violoncellista Elena Ortu, in scena in alcuni momenti, aggiunge una dimensione ulteriore: un timbro visivo e sonoro che amplifica la densità emotiva del racconto.

La cornice di Palazzo Te: un dialogo tra passato e presente

L’intero progetto è stato girato all’interno del Palazzo Te di Mantova, uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano. Le sue sale, cariche di storia e simboli, diventano un palcoscenico contemporaneo dove musica e danza dialogano con la memoria del luogo. Fondamentale il sostegno di Stefano Baia Curioni, direttore di Palazzo Te, e di Pierpaolo Consoli, che con sensibilità e visione hanno reso possibile la realizzazione di un’opera tanto complessa quanto poetica.

Un impatto internazionale in crescita

La selezione ufficiale nei festival di New York e Los Angeles rappresenta più di un premio: è una conferma culturale della portata internazionale del progetto Plaza de Mundo. Non a caso, l’organizzazione del festival di Los Angeles ha espresso in una comunicazione ufficiale parole che testimoniano il valore dell’opera:

“Your music adds such a unique and inspiring dimension to the festival.”

Nel frattempo The Cocoon of Love è in corsa per nuove candidature in altri festival internazionali, tra cui Londra, Praga e Cannes. Una rete di possibilità che si estende come onde nell’oceano creativo del cinema e della musica indipendente.

La poetica di Plaza de Mundo

La ricerca artistica di Savino Valerio si fonda su una tensione continua tra rigore e abbandono: tra la precisione dell’ingegnere del suono e l’intuizione del poeta. La sua musica, come nel caso di Let Me Steal the Time, parla un linguaggio universale capace di superare confini geografici e culturali. È esercizio di stile e rivelazione emotiva, un ponte tra mondi diversi, parte di una tradizione antica e contemporanea allo stesso tempo: quella di chi usa il suono per dare forma all’invisibile, per trasformare l’emozione in paesaggio e la memoria in visione.