Metafore e musica di Dario B-D Bruschi

La ricerca di emozioni e di ciò che arriva dritto al cuore dell’ascoltatore è sempre stata la Stella Polare della sua ricerca attraverso l’attento ascolto dell’Universo Musicale nazionale e internazionale. Dopo avere imparato la basi di pianoforte e chitarra, ricopre negli anni passati il ruolo di cantante in alcune Cover Band attive nel panorama musicale fiorentino, intervallando allo stesso tempo anche ruoli di cantante-attore in Tributi di famosi Musical messi in scena in importanti teatri toscani. Recentemente ha deciso di convogliare le proprie energie nella composizione di brani inediti con l’obiettivo di pubblicarne una raccolta. Nel progetto THE S.T.A.F. (Semplice Trio Acustico Fiorentino) intende dare una veste acustica ai suoi nuovi brani composti che alternerà a famosissime cover, eseguiti con arrangiamenti studiati appositamente per le uscite dal live del Trio.

Dario B-D Bruschi irrompe nell’autunno discografico di Lotus Music Production con un EP perfetto per i cieli di un novembre ormai alle porte. Questa volta la poetica di Dario si sposa ad una musicalità acustica nel segno di una ricca contaminazione world music. Ed è così che alla caratteristica chitarra acustica che contraddistingue il viaggio del cantautore toscano, fanno da contrappunto talvolta un banjo, talvolta un sitar e, quasi sempre, percussioni prese in prestito dalle più svariate tradizioni musicali. Dall’India al Sud America, ma sempre al servizio di una penna che tratteggia temi densi più che mai come la vita, l’amore e l’amicizia.

IL GIOCO DELLA VITA: l’entusiasmo, le aspettative e i buoni propositi che l’inizio delle nuove storie d’amore suscitano, attraverso le parole di in ragazzo a cui piace sognare e fantasticare con immagini evocative e metafore. Una vivace ballata semi acustica dove la chitarra classica fornisce un brioso tappeto musicale per le parole di dedica sognanti alla sua Lei.

COCCIN€LLA: il peso dell’amore sulle spalle di chi lo vive, tramutato in metafora messa in musica e trasformato in immagine tramite simbologia del piccolo insetto dai colori a pois. Il sentimento che si vive è delicato come un volo di farfalla ma importante come un faro nella notte. Ma la responsabilità di non urtare i sentimenti altrui rende tutto un sogno agrodolce in cui occorre essere delicati e attenti ad ogni passo, per non rovinare questo bel tragitto verso le stelle. Una tenera ballata (sul testo di Alessandro Salvini) dal sapore squisitamente mediorientale, accompagna l’ascoltatore in un viaggio ricco di metafore e musica.

HO PAURA: l’amore si trasforma e ti trasfigura, non sai più chi sei rispetto a quando non lo avevi ancora provato, ti cambia e ti plasma. E sopraggiunge il timore di dipendere dall’altro e di perdere tutto in un istante fino a rimanere solo. Ma allora vale la pena continuare a rischiare, a buttarsi nell’avventura? La risposta è sì, anche se questo può trasformarsi in paura di sbagliare o di perdersi nell’altro fino a perdere se’ stessi. Una tenera canzone sul testo ideato da Francesca Biagi e terminato da Dario, che lo ha messo in musica, lasciandosi ispirare dalle proprie emozioni.

GRIDO DI SHERPA: una dedica velata, una pioggia di considerazioni in un testo-fiume in bilico tra i sentimenti che si provano dopo la delusione per la fine di una storia d’amore reciproco che si pensava essere infinita, che può portare alla guerra interiore e verso l’altro. Ma che, alla fine, deve ricondurre a riappropriarsi della propria pace interiore. Come quella di uno Sherpa che soffoca dentro il proprio grido di dolore, continuando a camminare verso le vette più alte del grande rispetto della dignità di tutti gli esseri umani. Il grido finale nel brano è un’invocazione al supporto e alla solidarietà reciproca: nessuno è solo a questo mondo.